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Farsi le giuste domande


 

Dopo essermi innamorata di Andrea, l'ultima #MileStoneExperience di cui ho scritto, abbiamo avuto una relazione a distanza di un anno, da qualche parte tra Polonia, Portogallo e Italia. La relazione a distanza è una brutta roba e per me l'unica maniera per far sopravvivere il rapporto è di fissare una scadenza. La nostra è stata esattamente di un anno, passato il quale mi sono trasferita in Italia. Ma prima, abbiamo deciso di iniziare la nostra vita insieme facendo il Cammino di Santiago, questa volta sulla rotta del Nord, partendo da Bilbao, in Spagna. Così, ci siamo incontrati all'aeroporto di Bilbao e abbiamo iniziato il nostro viaggio. Per me era il terzo Cammino, per Andrea il primo, non era abituato a questo tipo di esperienza (una delle sue prime domande è stata sugli hotel, mentre io non ho preso in considerazione nient'altro che la tenda e gli albergue per pellegrini ;) ). È stato probabilmente il Cammino più difficile che abbia mai fatto. Vedi, per un anno ci si incontrava solo pochi giorni al mese ed era sempre una gran festa, tutto rose e fiori, vedevi solo il lato positivo dell'altra persona, senza difetti. Beh, ci sono anche loro. E ti arrivano addosso come un treno se passi da una relazione a distanza a stare insieme 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con la fatica del camminare, con lo zaino pesante, col caldo, in spazi limitati, ecc. Abbiamo litigato ogni singolo giorno, ho pianto molto, a volte ho davvero pensato di girare l'angolo, scomparire e non tornare mai più. Eppure, siamo entrati a Santiago mano nella mano, sapendo che se ce l'abbiamo fatta questa volta, avremmo potuto fare qualsiasi cosa. Insieme. Ciò che ci ha aiutato molto e che è diventato un punto cardinale di tutte le nostre imprese, sono state le Spirit Cards del Cammino - un mazzo di carte preparate per i pellegrini dall'albergue Esprit du Chemin. Ogni carta contiene una citazione, un compito da svolgere durante il giorno e alcune domande su un argomento particolare. Gli argomenti variano dal motivo per aver iniziato il viaggio, ai tuoi sogni, ai valori, fino al significato che hanno per te cose come la casa, i simboli ecc.., tutte cose importanti, che ti portano a riflettere e a rispondere a domande cruciali. Ci facevamo queste domande l'un l'altra, prima lasciandoci un po' di spazio (leggi un po' di km) per riflettere, e poi condividevamo i pensieri profondi che venivano fuori. Fin dall'inizio abbiamo deciso di andare in profondità ed essere onesti e questa è diventata per noi una cosa naturale che dura tutt'oggi. Siamo tornati alle carte del Cammino ogni anno, durante i Cammini successivi, mentre ci preparavamo per una maratona o per l'ennesimo viaggio. Abbiamo continuato a verificare cosa cambiava in noi e tra noi, quali valori si erano modificati, quali risposte erano ancora le stesse. Due anni fa abbiamo perso le carte che avevamo ricevuto da Jaap, un caro amico incontrato durante il mio primo Cammino. Abbiamo scoperto che non sono più disponibili online e abbiamo cercato di ritrovarle per molto tempo fino a quando alla fine abbiamo deciso di scrivere a chi le ha create, sperando che, magari, ne avessero ancora una versione in pdf e accettassero di condividerla con noi. Abbiamo ricevuto non solo le carte, ma anche una bellissima lettera in cui ci hanno raccontato la loro magica storia. Grazie mille per il vostro amore e per le tante emozioni che ci hanno avvolto questa mattina, quando abbiamo ricevuto la vostra risposta. E sì, quest'anno torneremo di nuovo alle carte del Cammino. Anche se non potremo camminare verso Santiago. PS: Se vuoi anche tu il PDF delle Carte commenta qui sotto o mandagi un messaggio privato.

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