Alcuni giorni fa ti abbiamo invitato a discutere sul futuro dei viaggi dopo la pandemia, qualcosa di cui sicuramente parliamo spesso. Dopo qualche mese di pausa vogliamo tornare a viaggiare in qualche modo, anche se non ci avviciniamo ancora allo stile di vita nomade a cui eravamo abituati. Abbiamo iniziato a grattare via la ruggine, partendo da escursioni di 1-2 giorni in bici o a piedi. E abbiamo pensato che fosse il momento giusto per condividere con voi la nostra filosofia di viaggio, sugli strumenti che usiamo, ecc. visto che molti di voi ci chiedono come facciamo a viaggiare così a lungo. Cominciamo con l'alloggio. Il nostro viaggio si basa sullo scambio, offriamo ciò che abbiamo - le nostre capacità, conoscenze, tempo - in cambio di alloggio e, se possibile, vitto. Ci siamo offerti volontari in molti progetti, usando principalmente Workaway per trovarli. Negli ultimi 5 anni abbiamo visitato più di 35 progetti, insegnando inglese, lavorando nelle fattorie, organizzando seminari per centri culturali e biblioteche, ecc. Nelle città inoltre cerchiamo di trovare iniziative (ONG, imprese sociali, spazi di co-working, gruppi informali ) interessate a organizzare seminari o presentazioni insieme, che possano in cambio ospitarci a casa di uno dei loro membri o direttamente nel loro ufficio, purché ci sia un modo per rinfrescarsi. A volte, specialmente nel caso di co-working, hanno persino delle strutture per fornirci una stanza tutta per noi. Abbiamo un elenco di 10-12 organizzazioni amiche che proviamo sempre a contattare come AIESEC, Amnesty International, Ashoka, Global Shapers, Impact Hub, JCI, MakeSense, Scout - questo varia a seconda della regione, proviamo prima a capire quale organizzazione funziona dove - e controlliamo in Internet quali sono le organizzazioni locali che potenzialmente potrebbero essere interessate a collaborare. Va detto che non più del 10-20% delle e-mail che inviamo riceve risposta, delle quali solo il 10-20% è positivo. Quindi pazienza e costanza sono assolutamente necessarie.
In secondo luogo usiamo couchsurfing.com per trovare un posto dove stare per qualche notte. In generale, paghiamo per l'alloggio molto, molto raramente. In India, ad esempio, dove siamo stati per 3 mesi, abbiamo trascorso solo tre notti in campeggio a pagamento. In Sud America, dove siamo stati per un anno, abbiamo usato gli ostelli forse per una decina di volte. Trovare un alloggio è abbastanza facile. È importante sottolineare, però, che l'idea alla base di workaway e couchsurfing non è di cavarsela a buon mercato. Si tratta di condivisione, scambio culturale e linguistico, migliore comprensione delle persone provenienti da altre parti del mondo o percorsi di vita. Anche se non paghiamo per un'esperienza (alcuni progetti di lavoro richiedono un piccolo contributo ma di solito li evitiamo), proviamo a dare qualcosa in ritorno, che sia il nostro lavoro, una buona cena italiana, supporto linguistico o semplicemente del tempo trascorso insieme. E se non siamo in grado di restituire a questa persona in particolare, restituiamo al mondo, seguendo la filosofia dell'economia del dono, secondo la quale dai quanto sei disposto a dare, e ricevi senza sentirti in debito. Non necessariamente dalla stessa persona. Crediamo che se il bene deve dilagare, non può essere limitato ad un ristretto circolo di scambi diretti: io do a te, tu dai a me. Dobbiamo uscirne: io do a te, tu dai a un'altra persona e così via. Nei prossimi post #Travel, andremo un po' più a fondo in alcuni degli strumenti sopra menzionati, come workaway o couchsurfing, condivideremo come gestiamo il cibo, i trasporti, le attrezzature, ecc. Abbiamo in programma di discutere anche cosa significa turismo responsabile e come il modo in cui viaggiamo influenza il nostro mondo. Restate sintonizzati!
PS. Se decidi di tuffarti in un'avventura in Workaway, registrati utilizzando il nostro link di invito --> www.workaway.info/invite/2C9371FB. Riceverai un mese in più di abbonamento e anche noi ne riceveremo tre extra. Non è questo il motivo per cui abbiamo scritto questo post, ma se e' un vantaggio per entrambi , perché no... ;)