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Sii la Scintilla


 

Non è per puro caso che l’Associazione Scoutistica Polacca è uno dei nostri partner: Anna è stata scout per più di 20 anni e ha ricoperto diversi ruoli nei vari livelli dell'organizzazione. Inoltre, uno dei precetti più famosi di Robert Baden Powell, fondatore dello scoutismo, suggerisce di "lasciare questo mondo un po' migliore di come l'avete trovato". Non è questa una delle possibili definizioni di changemaking? Ultimo ma non meno importante, scout significa persone. Persone straordinarie, provenienti da tutto il mondo, unite da valori comuni. Scout significa amicizie per la vita, costruite durante discussioni notturne, azioni collettive, viaggi, sfide affrontate insieme. Siamo venuti in contatto con Dan grazie a una di queste amicizie. Infatti, il suo nome ci è stato suggerito da Piotr, un amico di lunga data conosciuto negli scout, che ha incrociato Dan in Giappone durante il Jamboree - l'incontro mondiale degli scout, organizzato ogni quattro anni in un posto diverso. Sapendo che eravamo in Cambogia ci ha scritto: contattate Dan, gestisce un progetto per insegnare l'inglese ai bambini che vivono in zone rurali.

Così, lo abbiamo incontrato.

Adesso vivo a Phnom Penh, ma vengo da Sandeck, un piccolo villaggio a circa 80 chilometri dalla capitale - racconta Dan. Nel maggio 2013 ho fatto un visita a casa e due dei miei nipoti mi hanno chiesto aiuto. Volevano studiare inglese, ma non avevano soldi. Ho deciso di finanziarli, ma poi altri 10 bambini sono venuti: zio, zio anche noi vogliamo imparare l'inglese! Ho pensato che se avessi aiutato solo i miei due nipoti il resto non avrebbe avuto altre possibilità di imparare. Come potevo sostenere quei 10 bambini? Questo è stato l'inizio del cambiamento. Ho incontrato uno studente di una scuola che sapeva un po' di inglese e che ha accettato di passare le sue conoscenze a quei ragazzi per 15$ al mese. Quella volta erano circa15-20 studenti. In seguito abbiamo avuto diverse sfide e problemi, ma tutto sommato ha continuato a crescere e oggi abbiamo più di 200 studenti che vengono a casa dei miei genitori, dove abbiamo organizzato una sorta di aula sotto il porticato.

Abbiamo avuto la possibilità di insegnare inglese a quei 200 studenti – tra gli 8 e i 17 anni - per una settimana. Un'esperienza indimenticabile. La prima classe inizia alle 6:00. Dalle 7.00 fino alle 11.00 c'è una pausa, è il momento della scuola pubblica. Poi ci sono altri due gruppi seguiti da una pausa di un'ora. Infine, gli ultimi tre gruppi dalle 15:00 alle 18:00. Questa è la routine dal lunedì al sabato.

Ricordo che una volta sono tornato a casa per il fine settimana. Volevo dormire fino alle 7 o le 8 come faccio a Phnom Penh. Ma di prima mattina dei bambini sono venuti a casa mia e aspettando l'insegnante si sono messi a leggere il libro d’inglese, svegliandomi. Ho iniziato ad ascoltare: era incredibile! Potevano leggere in inglese! Li ho realizzato che stava avvenendo un vero e proprio cambiamento. Nei bambini, ma anche nei loro genitori. Non è solo una questione di sapere l’inglese, ma l’idea di educazione in generale. Quando ero giovane, la gente non apprezzava l'istruzione. Dicevano che studiavo perché ero pigro, per evitare di andare nei campi e aiutare i miei genitori. Produrre il riso è un lavoro molto duro e mal pagato. Ho cercato di mostrare loro quanto sia importante l'educazione e come può cambiare la vita. Ma non posso cambiare la testa dei genitori, devo prima cambiare la mentalità dei bambini.

All'inizio era Dan a pagare la retta per coloro che volevano imparare l'inglese. Ben presto il numero di studenti è diventato troppo grande per lui. Per fortuna, non sono aumentati solo gli studenti ma anche la consapevolezza dei genitori, che hanno iniziato a riconoscere quanto sia importante l'istruzione. Oggi 91 studenti sono ancora supportati da Dan, mentre altri 100 pagano circa 2$ al mese. 2$ ... non sembra molto, ma per tanti di loro è più di quanto si possono permettere. Sandeck è un villaggio molto piccolo dove la vita segue ancora i ritmi tradizionali. Il lavoro principale è la coltivazione del riso – un lavoro duro. Nel villaggio non c'è ne elettricità ne acqua corrente. I problemi quotidiani si limitano a cosa mettere sotto i denti e se ci sono abbastanza vestiti da indossare, piuttosto che a imparare l'inglese.

Per molti siamo stati i primi bianchi che hanno visto in vita loro. Alcuni venivano a casa dei genitori di Dan solo per osservarci. Nei loro sguardi c'era curiosità; semplice curiosità, senza aspettarsi che fossimo una fonte di guadagno, abbastanza comune nel Sud Est Asiatico. Erano grati che fossimo venuti li, per il nostro aiuto, per la possibilità di incontrare “Barang”.

Un sacco di persone nel villaggio mi hanno chiesto a cosa serve l'inglese. E io ho sempre risposto: sai, se conosci l'inglese, puoi parlare coi Barang. Barang sono i bianchi, anche se letteralmente significa "francesi". Un retaggio della colonizzazione. Si ricordano che i loro genitori parlavano dei Barang, che sono alti e parlano veloce in qualche strana lingua.

Dan è uno di quelli che ha avuto la possibilità di incontrare Barang e di lavorare fianco a fianco con loro. Lavorando nell’ufficio Scout cambogiano è venuto a contatto con gli scout di tutto il mondo, ha trascorso alcuni mesi al Kandersteg scout center in Svizzera, e ha partecipato al Jamboree in Giappone. Essere un scout è uno degli elementi che hanno fatto crescere in lui la voglia di cambiare il mondo.

Ho sempre sentito il bisogno di aiutare gli altri. Penso che sia a causa del mio passato. Io stesso ero povero, so cosa vuol dire. Inoltre ho lavorato in diverse ONG. Queste esperienze mi hanno insegnato quanto sia importante aiutare gli altri. Negli scout ho imparato ad essere un leader. Per essere un leader non si può fare da soli. Hai bisogno di ispirare altri, lavorare insieme. Se si raggiunge l'obiettivo, siamo NOI che lo abbiamo raggiunto, non il leader da solo. Inoltre, è necessario conoscere la tua gente, le loro capacità e aiutarli a crescere.

Essere un leader è sicuramente una delle caratteristiche di Dan. E’ una scintilla che accende il cambiamento. Il nostro viaggio intorno al mondo è una continua ricerca di queste persone e non vediamo l'ora di condividere le loro storie durante il Jamboree 2023, che forse avrà luogo in Polonia. Infatti il paese si è candidato ad ospitare l'evento con il motto: "sii la scintilla". Dan ispira le persone non solo organizzando i corsi di inglese, ma soprattutto mostrando con il suo esempio che è possibile e necessario cercare la propria strada, stabilire obiettivi sempre più grandi, senza dimenticare le persone intorno a se.

Alcuni amici mi dicono che non mi concentro abbastanza su me stesso. Condivido una piccola stanza con altre tre persone in una pagoda, mangio ciò che avanza dal pasto dei monaci. La gente dice che dovrei pensare di più a me stesso: prima comprare una casa, una macchina; poi aiutare gli altri. Ma se aspetto di diventare ricco per aiutare gli altri ... magari non accadrà mai. Tengo per me quello che mi serve per sopravvivere e con il resto voglio aiutare gli altri. Quando posso aiutare, lo faccio. Se va oltre le mie capacità trovo una soluzione, chiamo la gente che conosco per fare qualcosa insieme, almeno un po'.

Aiuto. Cambiare almeno un pochino. Una delle domande che ci poniamo spesso è se quello che stiamo facendo riuscirà davvero a cambiare qualcosa. Il nostro soggiorno di una settimana a Sandeck non cambia molto nella vita di quei bimbi. Magari qualcuno di loro ha un po' più confidenza con la lingua. Molti di loro venivano la sera, dopo le lezioni, per chiacchierare, fare pratica. Ma se abbiamo davvero avuto un impatto, è piuttosto legato all'insegnante Ra, che giorno dopo giorno ha osservato le nostre lezioni cercando di mettere in pratica nuove idee. Nessuno gli aveva mai mostrato come organizzare una lezione, come insegnare. Avendo qualche esperienza nel settore gli abbiamo mostrato il nostro metodo, passato un po' delle nostre competenze. Questo ci dà qualche speranza di aver dato un piccolo contributo. Lasciare questo mondo un posto migliore è un compito difficile, che richiede un bel po' di consapevolezza e riflessione se quello che si sta facendo aiuta davvero qualcuno e come influenza l'intero sistema. Il corso di inglese non significa solo imparare una lingua, si tratta di un cambiamento nella consapevolezza, nel considerare l'importanza dell'istruzione. E’ una piccola scintilla da cui divamperà un cambiamento molto più profondo nella società.


Update (7.12.2021):


Prima dello scoppio della pandemia qui in Cambogia, all'inizio del 2021, circa 540 studenti frequentavano corsi come informatica di base, inglese e scoutismo. CamCEC ha anche condotto corsi di formazione sulle competenze trasversali come lo sviluppo delle capacità e la definizione di obiettivi per gli studenti universitari dopo il diploma di scuola superiore. Da aprile 2021 le scuole in tutto il Paese sono chiuse. Stiamo comunque cercando di condurre alcune delle nostre attività online con l'aiuto di volontari.

Per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture di CamCEC, abbiamo costruito il tetto di una scuola con cinque classi, una biblioteca, terreno di riempimento per espandere la superficie della scuola e un ottimo bagno, con l'aiuto di Anna e Andrea, che ci hanno messo in contatto con la HE SPACE Foundation.

CamCEC-Scout è stato creato nel 2020 per essere una comunità di scout composta da 100 bambini di tutto il villaggio. Loro hanno apprezzato molto i nostri corsi su come diventare scout.

I progetti che stiamo portando avanti ora sono:

1) L'ufficio CamCEC con un'aula al primo piano per corsi di informatica. Ora è circa al 50% ed e' stata blocca per mancanza di fondi.

2) Programma umanitario per aiutare le famiglie povere durante l'epidemia di covid-19.

3) Corsi di inglese online per alcuni studenti.

4) Incontri scout online per i bambini del villaggio

5) Costruzione di una stazione per igenizzazione delle mani per i bambini prima dell'apertura della scuola, dopo la fine della pandemia.

Per portare a termine questi progetti confidiamo nel supporto di donatori.

 
 

Dan Ven – founder and leader of the CamCEA initiative, which aims to deliver English learning opportunities to children from rural areas.

Contact thanks to Piotr Kowalski, a friend from the Polish Scouting and Guiding Association.

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